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Laura Bianchi, classe 1996, fotografa freelance di Sestri Levante (Ge), specializzata in ritratti e food photography. Si innamora della fotografia all'età di 16 anni. Usa la sua macchina fotografica come un arco: punta, inquadra e colpisce. Istinto, curiosità e determinazione sono i suoi punti di forza.
Laureata con 110 e lode in Progettazione Artistica per l'Impresa all'Accademia Ligustica di Belle Arti scrivendo una tesi incentrata sui vari luoghi di culto in Liguria ritraendo bambini, donne e uomini nei momenti di fede più intimi durante preghiere e canti, intitolata: "I volti della fede". Tre fotografie della tesi sono state selezionate finaliste al Premio Nazionale delle Arti 2019.
Ha esposto alcune sue opere alla mostra collettiva di giovani artisti a Recco “La Gabbia”, mostra tributo a Henry James all’Accademia Ligustica di Belle Arti, mostra collettiva a La Spezia “Ora” alla Fondazione Carispezia, mostra “Approdi” a Palazzo Ducale, mostra a Torino per il Premio Nazionale delle Arti e per Fisad “Building a new world”, mostra "Giorgio Lorando" in atrio all'ospedale Cardinal Massaia (Asti).
Lavora e collabora Costa Crociere Foundation, Bogliasco Foundation, piccole aziende di moda come Baraka e Ziggy, Sissico abbigliamento per bambini e nel settore pubblicitario per Longchamp, Boero Yacht Coatings e varie agenzie immobiliari realizzando fotografie da interni. Ha fotografato modelle molto note come per esempio Miss Mondo e Miss Italia Curvy Laura Brioschi; collabora per eventi importanti sul territorio come Riviera Film Festival, Mojotic, Andersen. Ha scattato per un ricettario come secondo fotografo di food per Grana Padano.
Alcune sue fotografie sono state pubblicate su riviste cartacee ed online quali "Echi Liberi", Photo Vogue. Ha contribuito fotograficamente al volume “Ostinati. Storie di resilienza e sostenibilità.” di Slow Food Italia, uscito il 18 novembre 2020 in tutte le librerie d’Italia.
Nel 2021 ha creato un evento benefico in collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Istituto Giannina Gaslini di Genova, intitolato "A Carnevale una FOTO vale", donando l'intero ricavato al reparto di Oncologia Pediatrica.
Scattare per Laura, è una questione di pensiero "Si scatta con la mente, non con le dita"; nessun'attrezzatura costosa avrà mai il potere che ha lo sguardo, inteso come frutto del pensiero e del cuore.